Cosa succede quando la bici di un appassionato ciclista ha la forcella rotta?
Cosa succede a un ciclista professionista se la sua bici da corsa – in fibra di carbonio, con bassa resistenza al modo ed eccellente tecnologia – subisce un danno?
Ecco la risposta: si corre ai ripari!
Benissimo, se il pezzo rotto può essere sostituito il problema non esiste.
Ma, cosa accade se la forcella rotta non può più essere prodotta dall’azienda da cui è stata acquistata la bici e se il pezzo da sostituire non è più in commercio?
Partiamo da quest’ultima domanda per raccontarti quanto è accaduto a un nostro cliente durante un allenamento in bici prima della gara.
Dopo aver preso un colpo, il forcellino della bici ha ceduto e la bici è diventata inutilizzabile.
Nonostante il telaio avesse appena due anni di vita, l’azienda madre ha valutato il pezzo rotto ormai “superato”. In sostanza, la forcella ormai rotta non combaciava con le dimensioni della nuova forcella che l’azienda aveva a disposizione e, pertanto, la sostituzione non era possibile.
Impossibile sostituire la forcella rotta con un pezzo nuovo. Che si fa?
Ricevuta la risposta negativa da parte dell’azienda produttrice della bici, il nostro cliente aveva dinanzi a sé 3 possibilità:
- Tagliare il telaio in modo da incollare la nuova forcella.
- Cambiare l’intero telaio della bici.
- Rinunciare alla gara ormai imminente.
Analizziamo ogni punto singolarmente.
1.Tagliare il telaio in modo da incollare la nuova forcella.
Nella prima ipotesi, l’intervento era pressoché questo: bisognava tagliare il telaio in corrispondenza della parte superiore. Una volta fatto questo, andava incollata una nuova sezione di telaio munita di forcellino compatibile.
A questo punto sarebbero sorti i primi problemi: la bici avrebbe subito uno stravolgimento delle sue caratteristiche tecniche; andava fatto un lungo lavoro per riequilibrare il telaio; il telaio avrebbe potuto avere problemi di integrità strutturale.
2.Cambiare l’intero telaio della bici.
La seconda possibilità era quella dell’intera sostituzione del telaio della bici, nonostante ad essere danneggiata fosse solo la forcella.
Puoi immaginare quanto questa strada fosse assolutamente svantaggiosa per il nostro cliente.
Innanzitutto il costo per la sostituzione sarebbe stato davvero alto e poi, considerata l’imminenza della gara, il ciclista non avrebbe avuto tempo a sufficienza per adattarsi al nuovo telaio.
3.Rinunciare alla gara ormai imminente.
Probabilmente spiegare questo punto è superfluo.
Un ciclista professionista, così come anche un appassionato, non valuterebbe neanche l’ipotesi di rinunciare a una gara a causa di una forcella rotta.
Non lo accetterebbe mai.
Eppure, neanche può ignorare il problema e presentarsi alla gara con una bici rotta.
FlashPrint e la ricostruzione della forcella rotta, senza danni al telaio.
Alle tre possibilità iniziali se n’è aggiunta una quarta: la ricostruzione del singolo pezzo rotto, senza modifiche al telaio della bici.
Grazie al colloquio avuto con il nostro cliente abbiamo colto tutte le reali necessità che aveva: riparare il pezzo senza intaccare il resto del telaio e agire nei tempi utili affinché lui non dovesse rinunciare alla gara.
Colte queste due richieste, dovevamo necessariamente analizzare il caso e vedere se il problema del cliente poteva – o meno – trovare soluzione nel nostro operato.
Quello che dovevamo fare, in sostanza, era:
- Ricostruire il pezzo rotto lasciando inalterato il telaio,
- Salvaguardare le caratteristiche tecniche già esistenti e, addirittura, migliorarle. Questo grazie a un’attività di reverse engineering messa in atto per aumentare la resistenza meccanica del singolo pezzo e dell’intero telaio,
- Avere il pezzo pronto entro 5 giorni.
Prima di intervenire a tutti gli effetti sul pezzo danneggiato, abbiamo agito su un modello in Polizene, materiale plastico poco costoso e facilmente fresabile.
Grazie a questa prova abbiamo potuto testare i percorsi macchina, le geometrie e il corretto inserimento del pezzo all’intero del telaio.
Successivamente a questo test, siamo passati al lavoro su quello che sarebbe stato il pezzo finale in alluminio.
Per il pezzo finale abbiamo utilizzato l’alluminio Ergal, ad alta resistenza meccanica e resistente alla corrosione. Una volta sottoposto a fresatura cnc, il pezzo è stato lucidato e sono stati maschiati i fori al fine di un corretto montaggio finale.
Così la nuova forcella è stata assemblata sulla bici e il nostro cliente ha potuto risolvere il problema:
- in una sola settimana,
- senza dover rinunciare agli allenamenti in vista della gara,
- senza dover spendere troppi soldi,
- senza sostituire l’intero telaio e alterare le caratteristiche tecniche della sua bici.
Questo, il risultato finale.
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